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Beagle

La provenienza e la nascita delle razze di cani: come nascono tutte queste diversità?

Curiosità Redazione -

La provenienza e la nascita delle razze di cani: un dilemma difficile da risolvere. di Sijani Lavdie - Capire l'esatta provenienza della nascita della razza di un cane risulta complicato tanto quanto quella dell'origine del cane. Il nostro fedele amico, che sia piccolo o grande, affonda le proprie radici in antiche e molteplici razze mischiatosi poi tra loro. Il più delle razze che oggi conosciamo come “pure”, altro non sono che il risultato di miscele di parentela, degli incroci tra cani avvenuti nel corso degli anni. Evidenziamo quindi il fatto che la maggior parte delle razze riconosciute a livello mondiale nel corso degli ultimi cento anni o più, sono state create. Non sono nate. In pratica una nuova razza non può essere “scoperta”e ancor meno trovarsi in natura allo stato selvatico. Facciamo spesso l'errore di credere che “pedigree” sia sinonimo di razza pura, ovvero senza legami di nessun tipo con altri tipi di cane. E ahimè, purtroppo non é così! Anche le razze di cane con un pedigree riconosciuto hanno alle loro spalle incroci con miscugli di altre specie più anziane e dalle più diverse.Come sappiamo se il nostro cane è di razza oppure no? Diciamo che la parola “pedigree” potrebbe indurci in inganno, facendoci pensare che sia una sicurezza riguardo alla purezza della razza del nostro cane. In realtà il pedigree è semplicemente un certificato d'iscrizione ai Libri Genealogici. In questo documento vengono riportati i dati anagrafici di un cane come la razza, la genealogia, data di nascita, genitori, nonni, bisnonni e trisnonni. Inoltre vengono riportati i dati anagrafici dell'allevatore e del proprietario. Mentre sappiamo chi sia stato ad allevare la mamma, al momento della nascita del cucciolo, non viene fatto nessun tipo di controllo su chi sia realmente il padre. In Italia ci affidiamo alla parola e all'onestà dell'allevatore in questione. In pratica, il pedigree altro non è se non la decisione di un ente riconosciuto a livello nazionale ad approvare la nascita di una nuova razza ritenuta pura, secondo gli standard stabiliti da ogni paese. Infatti in Italia chi si occupa di rilasciare il certificato d'iscrizione del nostro cane, è il famoso ente ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana). Mentre in alcuni paesi esteri (ad esempio Inghilterra, Honduras, Costa Rica, ecc), un analogo compito spetta al Kennel Club. Si tratta di un' organizzazione che si trova in numerose parti del mondo, alla quale fanno parte diverse autorità con il compito di riconoscere ed approvare lo status di pedigree ad ogni tipo di cane. Ogni ente impiega standard di valutazione della razza in modo diverso. Non è detto, difatti, che lo stesso cane riconosciuto in un paese possa necessariamente essere riconosciuto come cane di razza in un altro paese. In altre parole, ciò che rende il nostro cane un esemplare di razza è la possibilità di rintracciare la sua discendenza tornando indietro di diverse generazioni sia dalla parte della mamma che dalla parte del padre. Ed essere quindi in possesso di un documento ufficiale per poterlo dimostrare, ovvero il suo pedigree.Vediamo insieme le origini del nome di alcune razze di cane Finora ci siamo soffermati a distinguere se un cane fosse o meno di razza, mentre risulta molto interessante scoprire il perché un determinato tipo di razza ha poi preso quel particolare nome. Qui riportiamo solo alcuni brevi esempi. Akita: questa razza giapponese prende il nome dalla prefettura del nord – ovest di Honshu, dove si pensa abbia avuto origine. Chiamato anche Akita inu (letteralmente “cane Akita”). Beagle: la storia sull'origine esatta della parola “beagle” è assai curiosa. Si pensa che il loro nome risalga al 16° secolo quando a questi cani si associò la parola francese “becguele” (persona rumorosa) dato il frastuono dei loro ululati durante le battute di caccia. Dobermann: questo cane deve il suo nome al suo primo allevatore che si chiamava Ludwig Dobermann (1834 – 1894). Era un esattore tedesco del 19°secolo. Jack Russel: il loro nome, invece, deriva da Jack Russell; un parroco inglese, soprannominato anche “The Sporting Parson” visto che, nella prima metà del 19° secolo, ha iniziato ad allevare terrier per sport.

intelligenza dei cani

Le razze di cani più intelligenti: la classifica di stanley coren

Curiosità Redazione -

INTELLIGENZA DEI CANI: LE RAZZE PIÙ INTELLIGENTI SECONDO STANLEY COREN Quali sono le razze più intelligenti? Stanley Coren ha stilato una classifica sull' intelligenza dei cani, ma non tutti sono d’accordo. Che i cani siano intelligenti è ormai da tempo assodato, ma c’è chi non si è fermato a questa constatazione di fatto, ma è andato oltre cercando di elaborare una graduatoria delle varie razze di cani sulla base della maggiore o minore intelligenza. Lo ha fatto Stanley Coren, professore e ricercatore dell’Università British Columbia di Vancouver ed appassionato cinofilo, che ne ha studiato a lungo le capacità mentali. È diventato famoso a livello mondiale con la pubblicazione del suo libro “ L’ intelligenza dei cani ”, tradotto in 26 lingue diverse e che gli ha portato vari riconoscimenti. Come si capisce dal titolo, Coren ha stilato una vera e propria classifica delle razze di cani più intelligenti, basandosi sulla capacità di apprendere in fretta nuovi comandi e eseguirli continuativamente nel tempo.Il gradino più alto del podio spetterebbe al Border Collie, un cane di origine inglese, tradizionalmente utilizzato per la conduzione delle greggi: proprio il dover gestire centinaia di pecore, spesso in autonomia, a distanza dal conduttore, avrebbe acuito in questa razza una maggiore capacità di problem solving. Inoltre, svolgendo un lavoro che prevede un preciso coordinamento con il pastore e spesso con altri cani, il Border Collie ha sviluppato particolarmente l’intuito e l’abilità a comprendere immediatamente, anche solo attraverso piccoli cenni, i comandi dell’uomo o i segnali provenienti dagli altri animali. Al secondo posto in classifica compare il Barboncino: è un cane molto attento a ciò che lo circonda e un fine osservatore; inoltre è in grado di adeguarsi con grande facilità alle abitudini dell’umano con cui condivide la propria esistenza. Tra le caratteristiche tipiche di questa razza anche la fedeltà verso il padrone, la docilità e il senso di accudimento nei confronti dei bambini. Ai primi posti della classifica non poteva mancare il Pastore Tedesco: da sempre una delle razze di cani più diffuse al mondo, nella sua storia è stato impiegato in molteplici attività di difesa, di ricerca, di salvataggio. Questo perché è un cane molto versatile, capace quindi di adattarsi a svolgere compiti diversi e impegnativi, che impara velocemente e facilmente. Se a questo aggiungiamo lo spiccato senso del dovere e l’obbedienza verso il padrone, la potenza fisica, la grande velocità e la protezione verso la famiglia, è facile capire perché sia una delle razze di cani più amate. Appena fuori dal podio troviamo il Golden Retriever, un cane molto docile di indole, obbediente, sempre alla ricerca dell’approvazione dell’essere umano, il che lo rende ancor più incline ad apprendere i comandi del padrone, allo scopo di compiacerlo, soddisfacendo le sue richieste. Proprio per queste sue caratteristiche è adatto a svolgere attività con persone affette da varie forme di disabilità, fisica o mentale; da qui il suo largo utilizzo nella Pet therapy. Al quinto posto troviamo Il Dobermann Pinscher: altro che cane destinato ad impazzire come si credeva un tempo! Il Dobermann è un cane intelligente, con un’ottima memoria; non è portatore di aggressività innata, come spesso si pensa, ma è piuttosto molto legato (a volte quasi morbosamente) al proprio padrone e istintivamente portato difendere la proprietà e la famiglia ad ogni costo. Proprio la sua tenacia, forza e coraggio nello svolgere il compito di guardiano e protettore hanno determinato la cattiva fama che ha accompagnato questa razza di cani in passato. LE ALTRE RAZZE DI CANI SARANNO DAVVERO MENO INTELLIGENTI? Dopo questi primi “magnifici cinque” la classifica sull'intelligenza dei cani di Coren prosegue fino al 79° posto, occupato dal Levriero; per completezza la riportiamo di seguito per intero, nel caso qualche padrone fosse curioso di vedere in che posizione si è classificato il suo amato quattrozampe, ma va detto che questa graduatoria ha suscitato molti pareri contrastati, come descritto nell’articolo “L’ intelligenza dei cani (2° parte): ma di quale intelligenza stiamo parlando?”.Ecco per intero la classifica delle razze di cani più intelligenti di Coren (dal 6° al 79° posto): 6 Pastore Shetland 7 Labrador 8 Pappilon 9 Rottweiler 10 Australian Cattle Dog 11 Welsh Corgi Pembroke 12 Zwergschnauzer 13 English Springer Spaniel 14 Tervuren 15 Schpperke - Pastore Belga 16 Collie - Keeshond 17 Kurzhaar 18 Flat coated retriever - Cocker Spaniel- Schnauzer 19 English Spaniel 20 Cocker Americano 21 Weimaraner 22 Malinois - Bernese 23 Volpino di Pomerania 24 Irish Water Spaniel 25 Vizla 26 Welsh Corgi 27 Chesapeake Bay retriever - Puli - Yorkshire 28 Rieseschnauzer - Cao de Agua Portoghese 29 Airedale Terrier - Bovaro delle Fiandre 30 Border terrier - Briard 31 Welsh Springer Spaniel 32 Manchester terrier 33 Samoiedo 34 Field Spaniel - Terranova - Australian Terrier - American Staffordshire terrier - Setter Gordon - Bearded Collie 35 Cairn terrier - Kerry Blue terrier - Setter Irlandese 36 Norwegian Elkhound 37 Affenpincher - Silky terrier - Zwergpinscher - Setter Inglese - Pharaon Hound - Clumber Spaniel 38 Norwich terrier 39 Dalmata 40 Soft Coated Wheaten terrier - Bedlington terrier - Fox terrier 41 Curly Coated retriever - Irish Wolfhound 42 Kuvasz - Australian Shepherd 43 Saluki - Spitz finnico - Pointer 44 Cavalier King Charles Spaniel - Drahtaar - Black and Tan Coonhound - American Water Spaniel 45 Siberian Husky - Bichon Frisé - English Spaniel 46 Tibetan Spaniel - English Foxhound - Otteehound - American Foxhound - Greyhound - Griffone 47 West Highland White terrier - Scottish Deerhound 48 Boxer - Alano 49 Bassotto - Staffordshire Bull terrier 50 Alaskan Malamute 51 Whippet - Shar pei - Fox terrier 52 Rhodesian Ridgeback 53 Ibizan hound - Welsh terrier - Irish terrier 54 Boston terrier - Akita Inu 55 Skye terrier 56 Norfolk terrier - Sealyham terrier 57 Carlino 58 Bouledogue francese 59 Griffone di Bruxelles - Maltese 60 Piccolo Levriero Italiano 61 Chinese crested dog 62 Dandie Dinmont terrier - Vendeen - Tibetan terrier - Japanese Chin - Lakeland terrier 63 Bobtail 64 Pastore dei Pirenei 65 Scottish terrier- San Bernardo 66 Bullterrier 67 Chihuahua 68 Lhasa apso 69 Bullmastiff 70 Shih tzu 71 Basset hound 72 Mastiff - Beagle 73 Pechinese 74 Bloodhound 75 Borzoi 76 Chow Chow 77 Bulldog 78 Basenji 79 Levriero Afgano

Dieci storie di cani eroi che hanno compiuto imprese memorabili

Curiosità Redazione -

Le loro imprese sono famose in tutto il mondo: ecco le storie di questi dieci quattro zampe eroi. Oltre ad essere dei fedeli compagni di viaggio o dei veri e propri componenti della famiglia, i cani spesso si rivelano essere anche qualcosa di più, compiendo gesti che non sono soltanto affettuosi o avventurosi ma addirittura eroici.Ogni cane è speciale a modo suo ed ogni padrone tenderà a considerare il proprio amico a quattro zampe un piccolo-grande eroe di casa. Tuttavia ci sono dei cani che si sono lanciati in imprese davvero incredibili e che si sono guadagnati sul campo il titolo di "eroe".Nel corso di questo articolo andremo ad elencare una serie di esperienze particolarmente memorabili in tal senso: cani che hanno compiuto azioni fuori dall'ordinario, non per forza utilizzando la propria forza fisica bensì anche dimostrando una intelligenza o un attaccamento al padrone che è riuscito a superare ogni confine. Dei cani "speciali" che sono riusciti a ritagliarsi un proprio posto d'onore nel grande libro della Storia cinofila. 1) Laika Iniziamo il nostro viaggio... da Spazio! Partiamo infatti da Laika, piccola cagnolina che ha puntato decisamente e letteralmente in alto: si tratta infatti del primo cane spedito in orbita per un viaggio spaziale. Siamo nel 1957, in piena Guerra Fredda, quando questo cagnolina di razza ibrida (probabilmente metà Husky e metà Samoiedo) venne fatto decollare a bordo della capsula dello Sputnik 2.La cosiddetta "corsa allo Spazio" che vedeva Stati Uniti e Russia fronteggiarsi per la gloria mondiale passa anche per il musetto di Laika. Il suo destino però è fatalmente segnato al momento della partenza dalla Terra: infatti la cagnolina si è sacrificata (o è stata sacrificata, meglio) per la Scienza, morendo non molto tempo dopo il decollo. Laika è uscita di scena da eroina, comunque, entrando contemporaneamente nella Leggenda.2) Nemo Dalle battaglie "intergalattiche" di USA e URSS negli Anni Novanta alla Guerra del Vietnam: raccontiamo adesso la storia di Nemo, forse il più celebre cane/eroe di guerra. Questo nome ricorderà a molti il celebre pesciolino pagliaccio del cartone animato della Pixar intitolato appunto "Alla ricerca di Nemo".Quello di cui parliamo nel corso della nostra carrellata di cani coraggiosi è invece un esemplare di Pastore Tedesco che è stato metaforicamente pluridecorato. Inviato nella giungla di Saigon a seguito delle truppe americane, nel gennaio del '66 Nemo partecipò attivamente al salvataggio del suo battaglione da un assalto dei Vietcong. Perse un occhio ma questo non gli impedì di "assistere" il soldato Airman Robert A. Throneburg in attesa dell'arrivo dei soccorsi veri e proprio. Date una medaglia a quel cane!3) Whizz Possiamo considerare Whizz una specie di Mitch Buchannon del canale d'Oltremanica. Ricordate il celebre bagnino del telefilm Batwatch? Ecco, in un certo senso Whizz gli somiglia. Anche questo magnifico esemplare di Terranova si è reso protagonista di tanti salvataggi in acqua.Certo lo scenario in cui lavora Whizz è un po' diverso dall'assolata California della serie tv americana: la sua storia infatti ha luogo in Inghilterra, nella fattispecie tra Bristol e il fiume Severn. Whizz infatti si occupa ormai da quasi un decennio di pattugliare le acque di quella zona: ha letteralmente salvato la vita di ben 9 persone ed è stato uno dei primi nominati ai Animal Hero Awards del Daily Mirror, un concorso dedicato proprio agli amici a quattro zampe che si cimentano in imprese eroiche. Whizz si merita davvero un tuffo nel mondo delle celebrità!4) Trakr Restiamo sempre nell'ambito dei cani da salvataggio, con un esemplare tanto virtuoso e valoroso da meritarsi addirittura dei... cloni! Prima di fare confusione, procediamo con ordine: Trakr è il più celebre tra i cani-eroi legati alla tragedia dell'attacco terroristico dell'11 settembre. Si tratta di un pastore tedesco, quanto mai sveglio e coraggioso.Infatti, nel caos di fiamme e macerie di quella sciagurata giornata, Trakr e il suo padrone si sono adoperati per portare il salvo tanti feriti da quello che restava del World Trade Center al collasso. Come arriviamo alla clonazione? Ebbene, Trakr è stato in seguito selezionato per partecipare al Best Friends Again Contest indetto dalla società BioArts International, in quanto esemplare particolarmente dotato da ogni punto di vista. Il suo gesto eroico lo ha reso un modello, sia nel senso metaforico della parola che in quello letterale: oggi Trakr vanta ben cinque cloni!5) Hachiko Questa è forse una delle storie più celebri in assoluto nel mondo cinofilo. Buona parte del grande pubblico si ricorda di Hachiko per il film di produzione hollywoodiana omonimo, con protagonista Richard Gere. Per chi se lo fosse perso: Hachiko era un cane di razza Akita. Ogni giorno accompagnava il proprio padrone alla fermata dell'autobus per poi andarlo a aspettare alla medesima fermata al rientro dalla giornata di lavoro.Morto in un incidente in fabbrica, il padrone non tornerà più a casa. Ma Hachiko si recherà lo stesso, tutti i giorni, alla fermata del bus, in attesa del suo amico a due zampe. Un esempio di attaccamento al padrone e affetto che va al di là di ogni razza e specie! Un piccolo-grande gesto eroico che ha consacrato Hachiko nell'Olimpo dei cani in assoluto più speciali della Storia. Se non lo avete fatto vi consigliamo di recuperare il film!6) Shelby Un altro pastore tedesco che copie un atto eroico, aiutato dal suo fiuto. Nel cuore della notte, Shelby sente che c'è qualcosa che non va e sveglia letteralmente tutta la famiglia abbaiando a più non posso.Non si lamenta per un dolore né vuole giocare: ha percepito con un certo anticipo la fuga di monossido di carbonio all'interno della casa: poteva trattarsi di una intossicazione anche mortale, se non fosse stato per la caparbietà di Shelby, che in un colpo solo a salvato la vita a se stesso e alla sua famiglia, guadagnandosi il titolo di Skippy Dog Hero of the Year e ricevendo anche un premio monetario di 500 dollari!7) Lefty Questo Pibull dall'aria sveglia si è rivelato addirittura una egregia guardia del corpo. Infatti Lefty ha salvato il suo padrone da un colpo di proiettile, rimbalzato in circostanze poco chiare all'interno del parco dove i due si trovavano per la consueta passeggiata.Avvertendo qualcosa di sospetto, la coraggiosa Lefty (parliamo di un Pibull femmina) si è letteralmente frapposta tra proiettile e padrone, rimanendo gravemente ferita. Portata d'urgenza in ambulatorio è costretta a vedersi amputare un arto, ma "fortunatamente" le conseguenze non sono ulteriormente nefaste: Lefty si salva e come la più attenta e affezionata delle bodyguard torna al fianco del suo amico a due zampe.8) Leo Non potevamo non citare anche il classico esempio di "Davide contro Golia". A dispetto del nome da Re della Savana, Leo è un piccolo Bassotto che ha salvato la vita alla sua padroncina difendendola dall'attacco di un altro cane. Il fatto è che il "nemico" in questione era un esemplare di grossa taglia: Leo dunque ha perso la vita con grande onore, consentendo alla bambina di salvarsi.Per ricordare a tutti il suo esempio virtuoso e il suo sacrificio, la cittadina nei pressi di Belgrado nella quale è avvenuto l'incidente ha dedicato al cagnolina un statua. Mai giudicare il coraggio di un cane dalla sua stazza!9) Khan Ecco infatti un altro piccoletto dalla grande statura morale. Khan è un Dobermann di piccola taglia che ha evitato una morte certa alla piccola Charlotte, mentre i due si trovavano a giocare in cortile. Siamo in Australia, nel novembre del 2007: nella Terra dei Canguri può capitare che in giardino si presenti nientemeno che un Serpente Bruno Reale, ovvero uno dei più velenosi rettili al mondo.Il piccolo Khan avverte il pericolo e porta letteralmente via la bambina, trascinandola dal pannolone. Purtroppo nel tragitto viene morso ad una zampa! Fortunatamente, grazie ad un intervento tempestivo, il cane si salva. Che l'amore sia stato più forte delle tossine?10) Buddy Leggendo questa classifica capirete come mai il Pastore Tedesco è uno dei cani più apprezzati in ogni parte del mondo. Ecco infatti che ancora una volta ci troviamo a prendere in esame un esemplare di questa razza. Ci troviamo in Alaska, nell'aprile del 2010: Buddy sta lavorando fianco a fianco col suo padrone Ben Heinrich, nell'officina di famiglia.Scoppia in incendio e in circostanze poco chiare Ben si ritrova in trappola, senza la possibilità di chiedere aiuto. Ci pensa Buddy: il cane arriva alla strada più vicina, dove riconosce una volante della polizia. In qualche modo riesce a far capire agli agenti del pericolo imminente, facendosi seguire fino all'officina.L'intraprendenza di Buddy consentirà alle forze dell'ordine di salvare il suo amico a due zampe, l'officina stessa e anche la vicinissima casa dell'uomo. Buddy è stato simbolicamente premiato con scodella placcata d'argento ma soprattutto con l'inserimento nel programma di prevenzione antincendio nel Paese. Che dire, un segugio dotato di incredibile intelligenza e coraggio: e non ha avuto nemmeno bisogno di parlare la nostra lingua!Questi sono sono alcuni degli esempi virtuosi di cani speciali, scovati tra gli archivi dei giornali e del web. Se siete a conoscenza di altri casi di cani-eroi non esitate a segnalarceli sulla pagina Facebook di Razze di cani oppure sul nostro profilo Instagram. Non ci stanchiamo mai di celebrare i nostri amici a quattro zampe!

Malattia di von willebrand nel cane: cause, sintomi e terapia

Salute del cane Redazione -

Cos'è la malattia di Von Willebrand nel cane? Nel nostro focus vi spieghiamo di cosa si tratta e in cosa consiste. La malattia di Von Willebrand nel cane detta anche VWD (Von Willembrand Disease) è causata da un gene che si trova nel 12esimo cromosoma.E' la mancanza di una proteina, la glicoproteina, indispensabile per far coagulare il sangue: di conseguenza avrà difficoltà a rimarginare in caso di tagli o ferite e l’animale anche nei casi meno gravi avrà una perdita di sangue consistente, perché le piastrine non riescono a svolgere la loro normale funzione.E’ la malattia ereditaria riguardante la coagulazione del sangue più comune nei cani: il fattore scatenante è una mutazione genetica, la troviamo presente sia nei maschi che nelle femmine.La VWD fa parte delle malattie genetiche ereditarie e si manifesta in tre forme diverse:• tipo1 • tipo2 • tipo3La patologia di tipo 1 è quella più diffusa e ha i sintomi più leggeri e moderati. Le razze che tendono a soffrirne di più sono: i Golden retriever, i Pastori tedeschi, i Doberman, i barboncini, gli Akita, i Manchester terrier, gli Airedale, gli Schnauzer mini e i Welsh Corgi Pembroke.I cani che soffrono di questa patologia devono fare maggior attenzione in fase di interventi o traumi perché rischiano più facilmente l’emorragia, per il resto possono condurre una vita regolare: sono come tutti gli altri amici a 4 zampe.La patologia di tipo 2 inizia a manifestarsi con sintomi moderati o gravi, i wirehired tedeschi e i bracchi tedeschi sono tra le razze di cani che tendono a soffrirne maggiormente. La tipologia 3 va da sintomi gravi a sintomi molto gravi, ne soffrono soprattutto razze di cani come i Pastori Scozzesi, gli Shetland, i Cheasepeake bay, gli Scottish terrier.Il tipo 2 e 3 di questa patologia sottopone i cani che ne soffrono ad un rischio più elevato di emorragie. La malattia di Von Willebrand nel cane espone maggiormente quei quattro zampe che sono soggetti anche a scompensi ormonali e di ipotiroidismo.Malattia di Von Willebrand nel cane: sintomi I sintomi di questa patologia si evidenziano soprattutto quando il cane inizia ad avere un annetto di età, prima è difficile individuarla. La VWD nel cane si manifesta con:• eccessiva perdita di sangue con la caduta dei denti da latte • perdita di sangue dalla bocca e dalle gengive • emorragie al naso • presenza di sangue nelle feci o nelle urine • grosse perdite di sangue durante il parto, durante il periodo del calore o interventi chirurgici o traumi • anemia e presenza di numerosi lividi senza cause ben definiteIl sanguinamento non sempre è il risultato di un trauma e della sua ferita, spesso potrebbe avvenire anche in maniera spontanea e come indicato sopra potreste trovarne le tracce nelle urine, nelle feci o potrebbe fuoriuscire dal naso senza motivo.Considerate che se il cane è affetto dalla tipologia più grave della malattia, precisamente quella della fase 3, purtroppo è fondamentale che eviti di tagliarsi  o altri traumi perché è soggetto a perdere molto sangue.Non è facile scoprire se il cane è affetto dalla malattia di Von Willebrand: di solito solo il veterinario riconosce i sintomi, durante operazioni chirurgiche soprattutto. Fortunatamente è una malattia che non tende a peggiorarem anzi, più il cane invecchia e più si alleggerisce la patologia. Malattia di Von Willebrand nel cane: cura Questa patologia fa parte di quelle malattie dei cani che non prevedono nessun ciclo di cure e nessun farmaco: ci sono degli integratori specifici se il vostro cane soffre di tiroide, ovviamente col consulto del veterinario.E’ consigliato premonirsi di bende o fasciature indicate da utilizzare in caso di ferite esterne e traumi. Cercate di evitare il più possibile situazioni che potrebbero causare tagli all’animale, educate i vostri cani a giocare senza troppa enfasi e prestate attenzione a fasciare subito eventuali ferite.Evitate di dargli giochi appuntiti e spigolosi o peggio ancora taglienti, evitate cibi come ossicini che potrebbero causare tagli all’interno della bocca. Ovviamente non date al cane alimenti anticoagulanti e farmaci che rendono difficoltosa la rimarginazione delle ferite.Se la vostra cagnolina soffre di questa patologie è sconsigliato farla riprodurre: il parto è abbastanza traumatico e potrebbe causare la perdita di molto sangue. In caso di necessità, in fase di operazioni chirurgiche i cani che soffrono della malattia di Von Willebrand hanno bisogno in continuazione di trasfusioni, quelli sani possono donare sia la parte liquida che il sangue intero.Ovviamente anche per i nostri fedeli amici è necessario verificare la compatibilità del gruppo sanguigno. Solo gli esami specifici possono confermare se il vostro cane soffre di malattia di Von Willebrand, ci sono test mirati a identificare questo malattia ereditaria:• esami fisici e diario medico del cane • emocromocitrometrico: controlla il livello di anemia e quante piastrine sono presenti nel sangue e conseguente mancanza di ossigeno nei globuli rossi. • APTT e OSPT per valutare il livello di coagulazione del sangue ed escludere altre malattie. • Tempo di coagulazione del sangue: si fa un taglietto nel labbro del cane per vedere quanto impiega a coagularsi • Presenza del fattore di Von Willebrand va fatto più volte perché varia ripetutamente anche nell’arco di una giornata.La malattia di Von Willebrand nel cane fa parte delle malattie genetiche ereditarie: con gli esami del dna è possibile verificare la presenza del fattore di von willembrand, ma solo nei cani di razza nei quali è stata identificata la variabilità di questo gene.

Altri casi di bocconi avvelenati: paura e apprensione per i nostri quattrozampe

News Redazione -

Wurstel, polpette e pezzi di carne ripieni di veleno per topi, nuovamente in rapida diffusione.  Aiko è riuscita ad essere salvata in tempo, ma si diffonde la paura. Accade tra Massone e San Martino, ad Arco in provincia di Trento, dove una cucciola di razza Akita è stata salvata in corner dal suo proprietario.Aiko, questo il nome della cucciola, aveva tra i denti un wurstel ripieno di veleno per topi, lanciato da ignoti nel giardino della sua villetta. Sarà stato un segno positivo del destino, perché il suo proprietario si è accorto che Aiko aveva qualcosa in bocca proprio in quel momento, mentre si accingeva a portarle da mangiare.Appena si è accorto della presenza del wurstel, le ha subito ordinato di lasciarlo e, per fortuna, la cucciola obbediente, così ha fatto, scampando ad una morte atroce, rapida e sicura.Non è il primo caso di bocconi avvelenati nella zona di Arco, né sicuramente l’ultimo. Cosa spinge ignoti disgraziati ad avvelenare i nostri piccoli amici a quattro zampe è ancora una domanda che ci poniamo; sappiamo solo che questi gesti all’insegna della cattiveria e della crudeltà più assoluta, tendono a non scomparire e a farsi sempre più frequenti.Il proprietario di Aiko, per protesta, ha esposto un lenzuolo con su scritto “Ti è andata male!!! Vigliacco!!!”, perché effettivamente questa storia è giunta a lieto fine, grazie alla tempestività della sua famiglia.Adesso le forze dell’ordine del posto, faranno luce sull’accaduto in cerca d’ignoti che dovranno pagarla legalmente a caro prezzo!

Per dieci anni ha aspettato il suo padrone su una panchina: la storia di hachiko

Curiosità Redazione -

La storia di questo Akita giapponese ha commosso interi popoli e ispirato libri e film in tutto il mondo Certe storie si narrano da decenni e hanno quasi raggiunto il rango di leggende pur non essendole: quella che vi raccontiamo qui è quella di Hachiko, un cane di razza Akita, e del suo padrone e migliore amico, Eisaburo Ueno, un docente che insegnava presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Tokyo. I due erano veramente inseparabili: ogni mattina Hachiko accompagnava alla stazione di Shibuya il professore (si, era proprio il cagnolino ad accompagnarlo e non il contrario, visto che era Eisaburo a dover prendere il treno) e tutti i pomeriggi seguenti, alle 15 in punto, si sedeva sulla panchina ad aspettare il treno in arrivo con il suo padrone. Purtroppo in un giorno primaverile, precisamente nel maggio 1925, il professore non tornò più a casa: un attacco cardiaco lo stroncò a lavoro e purtroppo non ce la fece. Il quattrozampe non sapeva ovviamente cos'era successo al suo padrone e, come ogni pomeriggio, si recò in stazione, si sedette sulla stessa panchina di sempre e iniziò ad aspettare. Nonostante non lo vide tornare, non si arrese e qui avvenne il fatto incredibile che ha fatto passare alla storia questo cane insieme al suo padrone: Hachiko è tornato in stazione ad attendere l'arrivo di Eisaburo per dieci lunghi anni, tutti i pomeriggi alle 15 in punto. La sua presenza col passare dei mesi divenne così conosciuta a tutti che gli venne perfino costruita una cuccia. Negli anni la vicenda divenne nota in tutto il Giappone, tanto che nell'aprile del 1934 venne realizzata una statua in bronzo con le sembianze del cagnone. L'8 marzo del 1935 Hachiko morì di filariosi: aveva compiuto da poco undici anni. La notizia della morte di questo eroe a quattrozampe commosse tutto il Giappone, e addirittura tutte le pagine dei giornali riportarono l'accaduto e venne dichiarato lutto nazionale. Su questa commovente storia è stato tratto un film, intitolato "Hachiko Monogatari", tradotto in italiano "La storia di Hachiko" e che ebbe un gran successo. Anche in libreria potete trovare alcuni racconti per bambini improntati sulle vicende di Hachiko e Eisaburo: Hachikō: The True Story of a Loyal Dog, scritto da Pamela S. Turner e illustrato da Yan Nascimbene, Hachiko Waits di Lesléa Newman e infine Taka-chan and I: A Dog's Journey to Japan.

Combattimenti tra cani

Combattimenti tra cani: un business illegale ma ancora praticato

Curiosità Redazione -

I combattimenti tra cani sono ancora oggi un'attività crudele organizzata in tutta la Penisola: vediamo quali sono le origini di queste pratiche illegali. I combattimenti tra cani sono un'attività cruenta organizzata a fini di intrattenimento che mette a confronto due cani allevati al solo scopo di combattere. Seppur sia una pratica illegale in tutti i paesi, è ancora popolare ed appassiona molto gli scommettitori, che investono il proprio denaro su uno dei due animali. Gli scontri terminano spesso con la morte di uno dei due, ucciso dal vincitore o per sfinimento a causa delle ferite riportate. Le testimonianze archeologiche ci portano a credere che l’attività di combattimenti tra cani si sia sviluppata di pari passo con l’addomesticamento degli stessi. Le razze, che nel corso del tempo sono state impiegate in questa macabra attività si sono estinte, sono state incrociate con altri esemplari per cercare di creare animali sempre più feroci (che oggi per fortuna sono da considerarsi da guardia, da compagnia ecc): Dobermann, Rottweiler, Dogo, Akita, Cane Corso e altri ancora oggi, se in mano a padroni coscienziosi che li amano, sono animali assolutamente pacifici. In Italia, in base alla Legge 20 luglio 2004, n. 189 chiunque organizza combattimenti tra cani (o altri animali) è punito con la reclusione da 1 anno a 3 anni e con la multa da 50 000 euro a 160 000 euro.Combattimenti tra cani : un addestramento crudele Per gli “appassionati” di combattimenti tra cani, l’addestramento è ciò che fa comprendere se il cane sarà un campione o meno. Parliamo di collari elettrici, così da punire il cane con una scossa elettrica quando non si comporta come dovrebbe. Parliamo di violenza, di bastonate con delle spranghe, di calci così da renderlo più aggressivo. Parliamo di cani drogati con anabolizzanti. Parliamo di lasciarli per giorni a digiuno per poi nutrirli con animali morti e sanguinanti. Sono questi i momenti in cui persone senza cuore pensano a quanti soldi il loro “cane assassino” potrà fargli guadagnare. È l’unica cosa che conta. E il giro di denaro è davvero elevato, parliamo di puntate che vanno molto oltre i 10 mila euro. E mentre l’uomo guadagna e si diverte, il cane soffre e muore.Cani combattenti e pericolosi, ma il vero pericolo è l’uomo! Non smettiamo mai di sentire notizie che riguardano i combattimenti tra cani. Nonostante la legge si sia schierata dichiarandoli illegali ci sono persone che comunque trovano divertente rendere i cani talmente soggiogati alla violenza, ai maltrattamenti, alle brutalità fisiche e psicologiche da costringerli a combattere per sopravvivere. Ma il divertimento dov’è? Non c'è risposta: la LAV, che si batte da sempre per contrastare il combattimenti tra cani, nella voce del responsabile dell’Osservatorio della Zoomafia LAV, ha dichiarato che sono moltissimi i cani sequestrati a seguito di indagini sui combattimenti. Sono animali abusati e profondamente traumatizzati. E poi abbiamo il coraggio di etichettarli come “cani cattivi e pericolosi”. La verità è che ad essere pericoloso è proprio l’uomo, la cui cattiveria in alcuni esemplari sembra essere innata. Per fortuna, i nostri amici pelosi possono ancora contare su persone che sanno amarli e che sanno quanto è meraviglioso averli accanto come amici e non come combattenti obbligati a difendersi dalla stupidità dell’uomo.